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Coronavirus: investire nell’e-commerce per uscire dalla crisi

Da quando è scoppiata la pandemia del Covid-19 siamo raggiunti quotidianamente da informazioni negative, tanto sullo stato di salute di migliaia di persone in tutto il mondo quanto sull’economia – sia italiana che internazionale – che purtroppo subirà un forte rallentamento a causa proprio del Coronavirus.

In situazioni come queste non ci si deve demoralizzare, altrimenti la caduta nel baratro diventa veloce e senza possibilità di risalita. Cosa fare allora?

Non esiste una formula ‘magica’ per uscire da questa crisi, ma esistono delle conoscenze e le relative tecnologie applicate, per limitare l’impatto negativo provocato dal Covid-19.

Inoltre, è fondamentale essere consapevoli che in ogni situazione di crisi sono presenti delle opportunità, racchiuse in questa sfortunata circostanza, nel potenziale applicativo dei servizi digitali.

Coronavirus e e-commerce: pianificare e applicare una digital exit strategy

Gli effetti di contenimento del danno sul tessuto produttivo causati dal Coronavirus sono già una realtà: lo smart working, i sistemi di videoconferenza e l’e-learning consentono di mantenere la continuità di servizio delle organizzazioni come aziende, uffici pubblici, scuole e università.

Tuttavia, fino a oggi, le scelte e i processi operativi per gestire i danni provocati da Covid-19 sono avvenuti sull’onda dell’urgenza, non lasciando nemmeno il tempo sufficiente per fare scelte di natura strategica ponderate.

Armandosi di realismo e moderato ottimismo, molti imprenditori potrebbero cogliere questa crisi per riflettere sullo stato di digitalizzazione della propria azienda, valutando la possibilità di fare investimenti mirati nel breve-medio periodo, per avviare o implementare progetti in ambito e-commerce o digital marketing.

Sicuramente in questo momento non è facile chiedere a un imprenditore di investire, ma fermiamoci e guardiamo con distacco cosa sta accadendo, non soltanto di negativo, intorno a noi.

Il Covid-19 e il boom delle vendite online

Le restrizioni al commercio poste dal governo nelle ultime settimane per affrontare l’emergenza Coronavirus hanno provocato una spinta propulsiva alle vendite online, con straordinari benefici in particolare per il settore alimentare, dell’approvvigionamento domestico e la grande distribuzione organizzata.

Un’indagine condotta da Nielsen sulle vendite online dei prodotti di largo consumo, ad esempio, ha rilevato un incremento tra l’ultima settimana di febbraio e la prima di marzo dell’80% rispetto al 2019, con un incremento del 30%  se consideriamo il periodo che ha preceduto l’esplosione dell’emergenza sanitaria.

Questa situazione del tutto anomala ha spinto molte persone a cercare nelle piattaforme e-commerce i prodotti di cui aveva bisogno, anche per motivi d’intrattenimento (video on demand o acquisto di libri) e non esclusivamente per comprare i beni di prima necessità.

Di riflesso anche il settore della logistica sta registrando picchi di lavoro, per far fronte all’incremento della domanda di beni, cercando di mantenere un livello di servizio efficiente e in grado di soddisfare al meglio le esigenze degli acquirenti.

Inoltre, gli operatori della filiera del commercio elettronico stanno notando una crescita significativa della domanda da parte dei consumatori meno abituati a fare acquisti e pagamenti online.

Questo scenario è confermato anche dall’andamento di molte piattaforme e-commerce da noi gestite: gli ordini e il fatturato non sono fermi e il cash flow è costante. Altri imprenditori con cui collaboriamo, invece, hanno dovuto chiudere momentaneamente i punti vendita fisici, continuando però a vendere i prodotti online e assicurando così la continuità di servizio ai clienti. Altri ancora hanno attivato campagne di digital marketing molto mirate per facilitare l’incontro tra la richiesta di specifici prodotti e la loro offerta commerciale.

Quindi, per quanto il Covid-19 stia mettendo a dura prova l’intero Paese, e non solo, spetta soprattutto agli imprenditori investire, in maniera calibrata e mirata, su strumenti digitali per non soccombere a questo nemico invisibile.

Fabrizio Scatena
Senior Business Advisor