Tutto ciò che guardiamo è esposto ad un giudizio esterno apertamente espresso. Si, perchè nell’era dei Social Network tutto si piega al giudizio universale del pubblico, il quale decide cosa merita attenzione e cosa no. Se un programma piace sul web va avanti, in caso contrario cade nell’oblio totale.
Ma cosa succede quando un talent show spopola sia sui social che sul palinsesto? Diventa un caso mediatico di grande portata. Masterchef Italia ne è l’esempio attuale, il reality dei fornelli in onda su Sky Uno giunto alla sua 3° Edizione.
MasterChef Italia: il primato su Twitter
Gli spettatori seguono il programma attivamente, partecipando tramite i social network ed incitando i partecipanti, fase dopo fase. Si viene, così, a creare una vera e propria rete di utenti fidelizzati che commentano la trasmissione istantaneamente con la messa in chiaro ed interagiscono tra di loro. La redazione di MasterChef ha voluto puntare esattamente sullo scambio di opinioni tra i suoi utenti attraverso tweet/stati che incoraggiano le condivisioni, i commenti ed i retweet, rinforzando la dimensione social – soprattutto Twitter. Un po’ come dire “buttiamo l’amo e vediamo cosa succede”.
Per questo, il terreno pre-MasterChef è stato preparato per bene attraverso un countdown eccellente, fatto di foto e tweet che vedono come protagonisti i tre giudici: Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. Come fa a non salire l’adrenalina per l’inizio della trasmissione con un bombardamento mediatico simile? Gli ingredienti – social, spot, trailer – sono sicuramente ben studiati e mirano a creare suspense tra gli utenti.
Una volta iniziato il reality, gli autori ed il pubblico del web si sono “scontrati” a suon di stati su Facebook e Twitter, creando una comunicazione orizzontale oltre ogni aspettativa. Milioni di fans aspettavano la prima puntata, non solo per vedere selezioni e piatti ma anche per assistere alle schermaglie tra protagonisti e social.
Il 2 Gennaio scorso, il reality culinario è migrato nel collegio Ghislieri di Pavia per una puntata “in esterna” in cui i concorrenti, divisi in due squadre, si confrontavano con il palato degli studenti e dei professori. Durante l’intera trasmissione sono stati fatti circa 90 tweet divertenti sulle gesta degli chef e, come sempre, il popolo social ha risposto con entusiasmo e frequenza, tanto che #MasterChefIt è diventato uno degli hashtag più diffusi del web, ottenendo circa il 57.89 % di retweets.
Ad esempio, poco prima del finale, è stato chiesto ai followers di indicare la propria preferenza sul social: squadra Blu o squadra Rossa?
Inoltre, la novità assoluta, rispetto ad altri talent, è MasterChef Magazine, una sezione extra che riassume ogni puntata e segue un itinerario preciso per conoscere i luoghi ed i piatti tipici dei concorrenti, dando la possibilità di commentare e, semmai, dare qualche spunto culinario. Fin da subito, per la prima volta, viene data la parola ai partecipanti, liberi di proporre nuove ricette ed ingredienti. Perchè? Per rendere il programma “alla mano” ed entrare nelle case di tutti. In questo modo, tutto diventa più accessibile e familiare, agevolandone l’interazione e la condivisione spontanea anche grazie al supporto di “Influencers” del web, tra i quali abbiamo selezionato una Top 5, evidenti nella nostra infografica a fonda pagina.
Personalità esaltate come vero ingrediente del successo
Ma quale è stata la vera chiave del successo? L’ironia. Il format televisivo è nato già come una certezza di share ma la cosa che davvero ha scatenato il boom è stata l’esaltazione delle personalità dei tre giudici. A poco a poco, sulle reazioni ironiche dei tre chef -nei confronti dei concorrenti- si costruisce una vera e propria pantomima televisiva, innaugurando tre nuove “figure”, ognuna con un ruolo prestabilito: l’ironico, il saccente ed il burbero. Barbieri, Cracco e Bastianich si vestono di queste maschere, esaltando e rappresentando degli pseudopersonaggi. Se inizialmente tutto era nato per gioco, adesso Masterchef diventa teatrino di risate, occhiolini e battute che sfiorano l’eccesso. Questa mitificazione dei giudici attraverso l’amplificazione dei loro diversi tratti caratteriali ha dato la vera spinta verso il successo.
L’atmosfera divertente, però, non è ristretta allo studio tv ma ha superato i confini estendendosi ai Social, tappezzando ogni canale con perle di saggezza e immagini simpatiche dei tre chef, soprattutto Barbieri e Bastianich. Si è quindi deciso di abbandonare i canoni tradizionali di marketing e di puntare direttamente sulle personalità accentuate che ispirano gli utenti a condividere e retwettare, assecondando l’isteria dei primi attori e dando luogo ad una Masterchef-Mania. Scorrendo la pagina Twitter @MasterchefIt e le bacheche ufficiali-Twitter dei giudici, non si può fare a meno di sorridere per la moltitudine di immagini-citazioni che diventano dei veri tormentoni del web. Alcune foto sono caricate dagli autori stessi, altre invece dagli utenti , che si dilettano a creare simpatici collage con riferimenti ad episodi specifici della puntata.
o condividendo immagini dei giudici con indubbie somiglianze e fotomontaggi bizzarri.
Ogni gesto, o individuo, viene preso come spunto per un possibile stato, sia dalla redazione ufficiale che dagli utenti stessi. L’attenzione divertita, infatti, non è solo concentrata sugli chef ma anche sui concorrenti. Nel corso delle puntate anche loro personificano un ruolo, costruito in base agli eventi,non necessariamente legato ai fini della gara ma semplicemente all’aumento dell’audience. Ad esempio, durante la Prova in Esterna, l’aspirante chef Michele G. non trovava il sale; la risposta di un utente è stata immediata…
Come possiamo notare dalla Twitter Activity riportata sulla nostra infografica, la vera preda del popolo di Twitter è la concorrente Rachida, spesso soggetto di frasi ironiche a causa delle sue ripetute “sceneggiate” davanti ai giudici, contando ben 423 follower. @Rachida viene così incoronata la vera star del social, al cospetto dei tre sapienti il suo “Grazi-Grazi” diventa ormai un must ed il nuovo tormentone di questa 3° edizione.
Attraverso i personaggi del talent, giudici esuberanti e concorrenti istrioni, si crea così una fitta rete di merketing fuori dal comune fatta principalmente di interazioni spigliate sui social. Lo dimostra anche la Social Activity con numeri vertiginosi tra follower e tweet.
Tra i giudici, Joe Bastianich ha il primato di retweet e followers, contandone 128.480 mila e attirando numerose simpatie a causa del suo “italiano storpiato”. Tra i concorrenti, alcuni ancora non si sono affacciati al mondo twitter, altri hanno inziato da poco ad avere un’attività sul social (come Almo e Alberto); altri ancora, come Emma e Margherita amano postare continuamente aggiornamenti sul programma e loro ricette, oppure foto con i partecipanti.
Molti utenti hanno iniziato a notare la vita virtuale dei concorrenti e soprattutto dei giudici ancor prima di seguire il programma perchè incuriositi dal successo ottenuto sul web. A crescere, però, non è solo l’interesse per le dinamiche in studio, ma anche la curiosità per la cucina; la buona cucina!
A questo proposito, il sito web ufficiale si presta particolarmente bene ad invogliare una navigazione tra news, ricette, curiosità, dando addirittura la possibilità di sbirciare la biografia di tutti i partecipanti, il loro ingrediente preferito e le loro ricette, descrivendo dettagliatamente la preparazione e grado di difficoltà, conditi da interessanti consigli. Un ottimo lavoro di web design e soprattutto di web marketing che invoglia spettatori o semplici appassionati di gastronomia ad avvicinarsi al mondo MasterChef attraverso i suoi concorrenti.
Anche i tre giudici non sono da meno, presentati con citazioni, specialità e soprattutto con un profilo psicologico creato dagli utenti stessi, attraverso un mini sondaggio sulla simpatia, fascino e severità.
Il sito diventa un vero e proprio ricettario di prelibatezze culinarie e di esperienza ai fornelli, includendo i pareri dei propri seguaci. Questo significa fare un reale piano di marketing sul web; che utilizzi come testimonial gli stessi concorrenti e diffonda il messaggio attraverso le persone, che nel loro piccolo, mettono in gioco ogni giorno la passione per la vera cucina!
Mettetevi i grembiuli ed iniziate a guardare MasterChef!
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