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Migrazione di un sito web: a cosa prestare attenzione

Quando parliamo di migrazione SEO intendiamo riassumere tutte le operazioni da attenzionare quando si lavora al rifacimento di un sito intero, si cambia CMS o si cambia il dominio per esigenze particolari o di rebranding.
Una corretta migrazione SEO svolge un ruolo essenziale per garantire che un sito mantenga il suo posizionamento nei motori di ricerca durante il processo di trasferimento o di ristrutturazione.
Questo equivale a non perdere il prezioso traffico organico che probabilmente il sito ha acquisito negli anni.

Solitamente, durante una migrazione SEO il cliente si avvale dell’assistenza da parte di un team dedicato dell’agenzia SEO di fiducia nella delicata fase di rifacimento del sito web.
Probabilmente la migrazione di un sito comporta un cambiamento nella struttura e nell’organizzazione dei contenuti e può avere un impatto significativo sul posizionamento in SERP. Una migrazione gestita male può comportare la perdita di posizioni, diminuzione del traffico organico e un impatto negativo sulle conversioni.

Come evitare la perdita di traffico organico in una migrazione SEO

La risposta è molto semplice: basta non cambiare i percorsi URL di tutte le pagine del sito! Purtroppo non è mai questa la soluzione, poiché ci auguriamo che se stai rifacendo il sito il tipo di intervento sia migliorativo. Per migliorativo intendiamo che le URL contengono le parole chiave di interesse selezionate per il tuo settore, che venga fatta un’alberatura di categorie più completa, dettagliata ed esaustiva e soprattutto che si eviti la cannibalizzazione tra pagine troppo simili tra loro.

Una corretta migrazione SEO richiede un’analisi approfondita dei dati e delle pagine che ricevono più traffico organico. È fondamentale conservare le URL esistenti o impostare reindirizzamenti permanenti per indirizzare i vecchi link alle nuove pagine. Inoltre, è importante effettuare un’analisi delle parole chiave per identificare le keywords più rilevanti per ogni pagina e ottimizzare i nuovi contenuti di conseguenza.

Pre e post migrazione di un sito web

Nella fase precedente alla migrazione SEO di un sito web, bisogna provvedere a raccogliere ed analizzare tutte le pagine del sito che ricevono più traffico organico e sono ben indicizzate. 
Per fare questo possiamo impiegare diversi strumenti tra cui Google Analytics e un tool per scansionare il sito come Screaming Frog.
Anche le sitemap stesse del sito possono essere sfruttate se nel sito di partenza sono state adottate le best practice necessarie.
Successivamente analizziamo la nuova alberatura di categorie e pagine e dove necessario scriveremo delle regole di reindirizzamento permanente di tipo 301 dalla vecchia URL alla nuova. 
Tutto questo facendo attenzione che i contenuti (testi, immagini e meta tags) siano pertinenti e in linea con la keyword target per la pagina.
Quando il nuovo sito verrà messo online implementeremo le regole di redirect precedenti nel file htaccess per far sì che non si generino errori di pagina non trovata 404.

Non è finito qui il nostro lavoro ovviamente, bisogna controllare che:

  • l’intero sito web sia indicizzabile
  • il caricamento delle pagine sia veloce
  • il file robots.txt sia compilato correttamente e contenga il percorso della sitemap.xml
  • la sitemap.xml o l’indice delle sitemap sia stata compilata correttamente
  • fare dei check sulle categorie, pagine o schede prodotto

La migrazione SEO interessa il tuo e-commerce?

Se ci riferiamo alla migrazione SEO di un sito ecommerce i controlli e le attenzioni devono essere maggiori poiché parliamo di migliaia di pagine, soprattutto dei prodotti che nel 99% dei casi non vengono mai attenzionati.
La sintassi delle url dei prodotti deriva dal CMS precedentemente impiegato e spesso deriva da integrazione di software gestionali che non hanno nessuna regola SEO da rispettare.
Se non è possibile rispettare la stessa sintassi URL evitando i redirect e non è possibile stabilire una regola generale per gestire in modo massivo i redirect ahimè resta solo una soluzione.
Identificare le url dei prodotti ben posizionati su Google e scrivere le singole regole di Redirect 301 verso le nuove URL (degli stessi prodotti).

Scegli Tun2U per gestire correttamente la migrazione SEO del tuo sito

In conclusione, un’assistenza SEO alla migrazione è cruciale per preservare la visibilità online di un sito. Investire tempo ed energie nella pianificazione e nell’attuazione di una migrazione SEO corretta vi aiuterà a mantenere il posizionamento nei motori di ricerca e a garantire il suo flusso di traffico organico. Se devi fare un refactoring del tuo ecommerce o stai per cambiare piattaforma di sviluppo, non esitare a contattarci per una consulenza SEO dedicata alla migrazione.

Scritto da
Claudio Migliorati
SEO Specialist
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