Più del 60% degli italiani si affida alle piattaforme e-commerce
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Più del 60% degli italiani si affida alle piattaforme e-commerce

L’utilizzo delle piattaforme e-commerce è aumentato significativamente negli ultimi due anni e non intende rallentare. I recenti dati pubblicati sull’“European e-commerce report 2022” hanno fornito informazioni interessanti in riferimento al comportamento degli utenti di 37 Paesi, dimostrando l’importanza e la necessità di avere una presenza digitale sviluppata. 

Per tutto il 2021 gli e-commerce hanno svolto funzioni importanti e ampliato le loro prestazioni cominciando a crescere in maniera esponenziale. Nello specifico, l’Italia si è trovata a fare i conti con un processo di digitalizzazione che ha accelerato positivamente la sua evoluzione tecnologica, anche per fare fronte ai milioni di clienti digitali. Basti pensare che il numero di “e-shoppers” italiani è aumentato addirittura di due milioni rispetto al 2020

E-commerce: l’esigenza diventa trend

Sia durante la pandemia che dopo la fine dello stato di emergenza, gli e-commerce hanno rappresentato una vera e propria fonte di salvezza per molte aziende, consentendo di mantenere attivi molti settori. Gli ultimi anni, infatti, hanno sancito l’inizio di un nuovo modo di vivere e di acquistare (sia online che offline): molte abitudini sono state superate, altre modificate e altre ancora semplicemente adattate al contesto. 

Utilizzare le piattaforme e-commerce ormai è un’abitudine più che comune, a differenza del passato, quando gli acquisti online erano limitati, si comprava in determinate occasioni e per ottenere prodotti difficili da reperire offline. Gli italiani hanno risposto in modo positivo: ad oggi la percentuale di acquirenti su piattaforme e-commerce ha raggiunto il 62% della popolazione. I consumatori danno per scontata la presenza online delle aziende e chiedono un’esperienza fluida e coerente, senza interruzioni e che garantisca interazioni tempestive. In particolare, il pubblico italiano affida per il 95% a Google le sue ricerche online, incrementando l’utilizzo delle piattaforme digitali.

Quali sono le prospettive future per il mondo e-commerce?

Un altro aspetto da non sottovalutare – sia per il presente che per il futuro – riguarda sicuramente la sostenibilità, in particolare relativamente ai resi e al trasporto in generale.

“La politica dei resi dei clienti è un elemento chiave per i negozi e-commerce ma, allo stesso tempo, ha un forte impatto sulla sostenibilità”, ha ricordato Roberto Liscia, presidente di Netcomm, sottolineando che per essere più sostenibili “gli e-shop dovranno gestire la loro politica sui resi attraverso l’uso di tecnologie che riducano l’impatto ambientale”.

L’impiego di macchinari automatici per i pacchi, ad esempio, potrebbe contribuire a ridurre il traffico urbano e le conseguenti emissioni di CO2. Da non sottovalutare, inoltre, le pratiche di “ritorno sociale” che, attraverso l’economia circolare, potranno dare nuova vita ai prodotti.

Per essere competitivi in un contesto così descritto è importante dotarsi di tecnologie avanzate. Gli e-shopper sono clienti esigenti: oltre a chiedere un’esperienza unica e di qualità sulle piattaforme e-commerce, cercano informazioni tempestive in un dialogo sempre aperto e trasparente con i brand. Contattaci per una consulenza, saremo felici di curare la tua presenza online e sui canali social.

Elisa Tamburlani
Digital Copywriter